Dal nome della sorella del dio greco Apollo, Artemis 1 è la prima missione del programma spaziale della NASA che riporterà l’essere umano sulla Luna. Il countdown per il lancio è iniziato: il 29 agosto, dal Kennedy Space Center, in Florida, si darà inizio a un nuovo ciclo di esplorazioni lunari, iniziato negli anni Sessanta con il programma Apollo.
Se pensiamo a quanto il "grande passo" abbia influenzato la generazione che l'hanno vissuto, non è difficile intuire come il ritorno delle missioni spaziali sulla Luna potrebbe avere un impatto perfino maggiore, grazie anche all'arrivo dei social media. La NASA sta già parlato di "Generazione Artemis".
L'importanza della missione Artemis spiegata dal giornalista e divulgatore scientifico Piero Bianucci
InfoNotte del 28.08.22 29.08.2022, 01:27
Questa volta però gli Stati Uniti e i loro alleati non si limiteranno a tornare sulla Luna, ma vogliono rimanerci: "Andremo a esplorare parti del satellite terrestre che non abbiamo mai visto e impareremo a vivere nello spazio", spiega Jeremy Parsons, deputy manager per il programma dei sistemi di esplorazione di terra di Artemis I. L'obiettivo è infatti quello di arrivare su Marte, capendo come usare le risorse lunari per creare strumenti, energia e cibo.
La NASA conferma l'inizio della missione lunare
Telegiornale 23.08.2022, 14:30
Le prossime missioni
La missione Artemis 1 servirà come test sia per la navicella spaziale Orion sia per il suo razzo Space Launch System, prima dei voli con equipaggio. La navicella viaggerà più lontano di quanto qualsiasi altro veicolo spaziale abbia mai fatto, 64'000 chilometri oltre il lato più lontano della Luna.
Non ci sono esseri umani a bordo, ma Orion trasporterà quasi 55 chilogrammi di "ricordi": giocattoli, oggetti dell'Apollo 11 e tre manichini. Seduto al posto del comandante ci sarà Moonikin Campos, un manichino vestito con una tuta che gli permetterà di raccogliere dati su ciò che i futuri astronauti proverranno durante il viaggio lunare, misurando anche le radiazioni a cui saranno esposti. La missione durerà circa 42 giorni e farà da apripista per quelle a venire.
Il razzo Space Launch System
Dopo il primo passo del 29 agosto, nel 2024, con Artemis II, un gruppo di astronauti tornerà a orbitare intorno alla Luna, sarà il corrispettivo dell'Apollo 8 nel 1968, ovvero la prima missione con un equipaggio, che però non atterrò sulla superficie lunare.
La NASA punta infatti al primo allunaggio dopo mezzo secolo con Artemis III, una versione "moderna" dell'Apollo 11, che avverrà nel 2025: l'equipaggio scenderà sulla Luna per una settimana, e per la prima volta, tra gli astronauti, ci saranno anche una donna e un uomo di colore.
Artemis III segnerà l'inizio della costruzione del Lunar Gateway, un porto in orbita attorno al satellite terrestre, al quale le navicelle spaziali potranno attraccare. Da lì si potrà scendere sulla superficie lunare e risalire con una navicella che farà da "ascensore". Una volta sbarcati, gli astronauti useranno delle jeep lunari per raggiungere l'Artemis Base Camp, la base permanente che sarà situata al Polo Sud.
In una conferenza stampa, la NASA ha annunciato di aver identificato 13 siti candidati all'allunaggio: sono tutti vicini al Polo Sud lunare e caratterizzati da una durata della luminosità di sei giorni e mezzo, pari a quella della permanenza prevista degli astronauti.
I 13 siti per l'allunaggio
Il primo sbarco sulla Luna
Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Micheal Collins hanno compiuto una delle imprese più straordinarie, trasformando un semplice 20 luglio in una giornata storica, meglio conosciuta come "Moon Day": 53 anni fa furono i primi uomini della storia a camminare sulla Luna.
Apollo 11
Quel giorno il mondo aveva quindi assistito all’incredibile passeggiata lunare, ascoltando la famosa frase: "Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità". A pronunciarla era stato l'astronauta Neil Armstrong, il capitano della missione Apollo 11 e il primo a toccare il suolo lunare.
L'Allunaggio visto dai luganesi
archivio RSI 23.08.2022, 19:25
Solamente l’astronauta Micheal Collins era rimasto nell’astronave durante la spedizione. La squadra aveva bisogno di qualcuno che rimanesse a bordo per monitorare la situazione e aveva quindi assistito all'impresa da un oblò.
Missione lunare
Telegiornale 23.08.2022, 22:00