"Stop a qualsiasi spot pubblicitario politico sulla nostra piattaforma in tutto il mondo". E’ la decisione presa dal CEO di Twitter, Jack Dorsey. Una decisione argomentata dalla consapevolezza che la “pubblicità su internet è molto potente ed efficace, ma comporta significativi rischi politici laddove può essere usata per influenzare i voti”.
"Questo non ha nulla a che fare con la libertà di espressione", ha sottolineato, "ha a che fare con il pagare". Un aspetto che, ha continuato Dorsey, "ha significative ramificazioni le quali l’architettura democratica odierna potrebbe non essere in grado di gestire".
Non la pensa così il "papà" di Facebook
Una presa di posizione diametralmente opposta rispetto a quella di Facebook. Recentemente Mark Zuckerberg ha difeso i messaggi di questo tipo sulla sua piattaforma social, affermando invece che deve essere garantita innanzitutto a libertà di espressione.
Twitter, basta pubblicità politica
Telegiornale 31.10.2019, 21:00