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Strage in Svezia, l’autore aveva con sé diverse armi

Vari fucili sono stati ritrovati nel centro di formazione per adulti a Örebro, dove sono state uccise 10 persone – Le vittime sono di varie nazionalità, compresi dei siriani

  • 2 ore fa
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Bigliettini, fiori e candele sul luogo della strage

  • Keystone
Di: AFP/ATS/ludoC 

Il presunto autore della sparatoria di Örebro in Svezia, secondo la polizia e la stampa locale, aveva con sé diverse armi quando ha commesso il massacro martedì. La stampa svedese dipinge inoltre il ritratto di un uomo che ha vissuto in isolamento per anni.

Diverse armi sono state trovate nel centro di istruzione per adulti di Örebro, nella Svezia centrale, dove un uomo ha ucciso 10 persone martedì, ha dichiarato giovedì un portavoce della polizia all’agenzia stampa AFP. “Abbiamo trovato diverse armi, tutte fucili”, ha dichiarato.

Secondo la stampa svedese, l’autore dell’attacco, ritrovato morto e che probabilmente si è suicidato, aveva una licenza per quattro armi da caccia. L’assassino, identificato dalla stampa svedese come Rickard Andersson, 35 anni, era “chiaramente determinato e aveva accesso alle armi da fuoco”, ha dichiarato mercoledì la polizia.

L’uomo, stando ai giornali, aveva anche problemi psicologici. Disoccupato, si era allontanato dalla famiglia e dagli amici, secondo i tabloid Aftonbladet ed Expressen, che citano amici intimi. Secondo Aftonbladet, aveva nascosto le armi in una custodia per chitarra e si era vestito con abiti militari nei bagni del centro di formazione per adulti prima dell’inizio della sparatoria.

TV4 ha trasmesso un video girato da uno studente nascosto nei bagni. Si sentono degli spari all’esterno e, dopo che TV4 ha isolato il suono, si sente una persona che grida “Lascerete l’Europa!”.

Il canale fa notare che il centro educativo ospitava anche corsi di lingua svedese per gli immigrati. La polizia ha tuttavia dichiarato che non è ancora stato determinato il movente della sparatoria. L’autore del massacro non era noto alla polizia e non aveva legami con le gang, sebbene la Svezia sia stata scossa dalla violenza delle gang per diversi anni.

Paese sconvolto

Questa sparatoria, “il peggior omicidio di massa” della storia svedese, secondo il primo ministro Ulf Kristersson, ha “sconvolto il Paese”. Il re Carl XVI Gustavo, la regina Silvia e Kristersson hanno visitato Örebro mercoledì pomeriggio e hanno deposto una corona di fiori vicino al luogo della tragedia.

“Siamo estremamente scioccati”, ha dichiarato il sovrano. “L’intera Svezia è in lutto”. Sul posto, molte persone continuano nel frattempo a depositare bigliettini, fiori e candele.

Dopo la sparatoria, sei persone, tutte adulte, sono state portate in ospedale con ferite da arma da fuoco. Cinque di loro, tre donne e due uomini, sono stati operati e le loro condizioni sono “gravi ma stabili”, hanno dichiarato mercoledì i servizi sanitari della regione. La sesta persona ha riportato ferite più lievi.

Le vittime sono di varie nazionalità. Fra di loro ci sono anche dei siriani, ha confermato giovedì mattina l’ambasciata siriana a Stoccolma.

01:52

Strage in Svezia, ignoto il movente

Telegiornale 05.02.2025, 20:00

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