Un kamikaze si è fatto esplodere in un centro elettorale allestito in una scuola a Kabul, la capitale afghana, uccidendo almeno 57 persone e ferendone oltre 120. Questo l'ultimo bilancio della strage avvenuta alle prime luci di domenica e comunicato nel tardo pomeriggio dal ministero afghano della Sanità.
L'attacco è avvenuto nella scuola Asif Mael ed è stato in seguito rivendicato dallo Stato islamico con un comunicato diffuso dalla sua agenzia Amaq. L'attentatore si è fatto esplodere fra la gente che, in un settore della scuola, attendeva il proprio turno per registrarsi per la tornata elettorale del prossimo 20 ottobre e per ritirare il nuovo documento di identità nazionale afghano.
L'esplosione, oltre che causare morti e feriti ha distrutto parecchi veicoli e mandato in frantumi i vetri dei palazzi vicni. Questo è l'attentato con il maggior numero di morti e feriti in Afghanistan dopo quello di gennaio in cui venne impiegata un'ambulanza imbottita di esplosivo il cui scoppio causò la morte di oltre 100 persone.
ATS/ANSA/AFP/Reuters/Swing