Studenti uccisi in Messico, l'ombra dei narcos

Sono stati ritrovati i corpi dei 5 ragazzi scomparsi lunedì a Lagos de Moreno, nello stato messicano di Jalisco. Dapprima un corpo carbonizzato all'interno di un auto. E poi altri 4 scheletri inceneriti - dei quali rimanevano intatti solo i teschi - rinvenuti in una cascina non lontana dal luogo della sparizione. In precedenza, in un video diffuso sui social, si poteva vedere come uno dei 5 ragazzi, con segni di tortura, veniva obbligato a infierire con un coltello sui suoi compagni fino a ucciderli.

La vicenda ha destato orrore e sgomento in tutto il Messico e forti critiche verso le autorità e in particolare verso il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, per aver schivato in modo indolente le domande dei media.

Sulla vicenda si proietta l'ombra dei narcos. I giovani, infatti, sarebbero stati intercettati da un gruppo di almeno 12 uomini armati e fatti salire su due furgoni con una modalità tipica dell'operato dei cartelli della droga.