Ancora un nulla di fatto. E' questo l'esito del vertice di Governo sulla TAV Torino-Lione tra il premier Conte, i vicepremier Salvini (Lega) e Di Maio (Movimento 5 Stelle) ed il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (M5S).
Il primo ministro Conte ha rimandato la decisione, assicurando che sarà presa "entro venerdì", dopo l'analisi finale costi-benefici. Al tempo stesso ha sottolineato che la tenuta del Governo non è a rischio. La Lega, lo ricordiamo, è favorevole al completamento della tratta ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione mentre il Movimento 5 Stelle è contrario alla TAV. Se L'Italia non sbloccherà entro l'11 marzo i bandi d'appalto, dovrà restituire i finanziamenti UE (300 milioni di euro).
Intanto, nel suo primo giorno da neo-eletto segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti ha lanciato lunedì un appello da Torino: "Non si interrompano i bandi per la TAV, sarebbe criminale perdere centinaia di milioni di investimenti e migliaia di posti di lavoro", ha detto.
ATS/M. Ang.