Il presidente brasiliano Michel Temer ha salvato il mandato di capo dello Stato. Il Tribunale superiore elettorale gli ha accordato un non luogo a procedere. Temer era accusato di aver goduto di finanziamenti illegali durante la campagna elettorale del 2014, sulla base delle confessioni esplosive di dirigenti dell'impresa statale Odebrecht.
I giudici si sono espressi per quattro voti contro tre. Decisivo è stato il giudizio del presidente del Tribunale Gilmar Mendes, il quale ha affermato che è meglio pagare il prezzo d'avere un cattivo Governo, piuttosto che quello dell'instabilità del sistema. Pur indebolito politicamente, il presidente brasiliano ha ribadito di voler rimanere in carica fino al termine del mandato: il 31 dicembre 2018.
Reuters/ff
TG 12.30 del 10.06.2017: Temer é salvo