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Tokyo rifinanzia l'UNESCO

L'interruzione dei pagamenti era stata decisa come ritorsione per le prese di posizione sul massacro di Nanchino

  • 24 dicembre 2017, 21:57
  • 23 novembre, 03:09
Tra il 1937 e il 1938 i soldati nipponici, accusati di atrocità e crimini di guerra, uccisero 300'000 persone a Nanchino

Tra il 1937 e il 1938 i soldati nipponici, accusati di atrocità e crimini di guerra, uccisero 300'000 persone a Nanchino

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Il Governo giapponese ha deciso di riattivare i pagamenti annuali per l'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, Scienza e Cultura, pagamenti che erano stati sospesi in segno di protesta lo scorso anno.

Il ministero degli Esteri di Tokyo ha riferito che il pagamento della quota annuale da 3,9 miliardi di yen, l'equivalente di 34 milioni di franchi, verrà completato entro la fine di dicembre.

La disposizione di interrompere i versamenti nel 2016 era stata presa come ritorsione per le prese di posizione dell'UNESCO, che aveva inserito nel programma "Memoria del mondo" alcuni documenti presentati dalla Cina sul "massacro di Nanchino" quando, tra il 1937 e il 1938, i soldati nipponici, accusati di atrocità e crimini di guerra, uccisero 300'000 persone.

ATS/M. Ang.

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