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Trasferiti su un'isola remota

Centinaia di rifugiati Rohingya sono stati trasportati su una piccola porzione di terra emersa nel golfo del Bengala - Secondo le ONG "è un centro di detenzione"

  • 4 dicembre 2020, 11:15
  • 22 novembre, 18:02
01:30

RG 07.00 del 04.12.20 - La corrispondenza di Loretta Dal Pozzo

RSI Info 04.12.2020, 10:48

  • reuters
Di: RG/eb 

In Bangladesh è iniziato il trasferimento dei rifugiati Rohingya su un'isola remota del golfo del Bengala. È un'operazione che serve ad alleggerire l'enorme campo profughi di Cox's Bazar dove si trovano oltre 700'000 persone, ma a cui si oppongono Nazioni Unite e organizzazioni umanitarie.

L'isola Bhasan Char è emersa dal mare 14 anni fa e non è mai stata abitata, ma ora ospita alloggi per 100'000 persone. Ampia circa 40 chilometri quadrati, è soggetta a inondazioni e cicloni. Secondo l'organizzazione umanitaria Fortify Rights, equivale a un centro di detenzione. Sull'isola, le persone non hanno libertà di movimento né accesso alle medicine o all’istruzione, proprio come accadeva in Myanmar dove la minoranza musulmana è discriminata da decenni, tanto che tra i rifugiati c’è chi auspica di tornare a casa malgrado i rischi.

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La minoranza musulmana è discriminata da decenni in Myanmar

  • keystone

Il Governo di Dacca ha dichiarato che nessuno è trasportato a Bhasan Char contro la sua volontà, ma secondo diverse testimonianze di rifugiati e ONG, molte persone sarebbero invece state costrette.

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