"Una vita è andata persa. Chiedo a tutti di andare a casa". Lo afferma Michael Signer, sindaco di Charlottesville, commentando gli incidenti a margine della manifestazione di suprematisti bianchi. Il sindaco sembra così indicare che il bilancio preliminare degli scontri è di almeno un morto e una ventina di feriti, dopo che un'automobile ha travolto alcuni contromanifestanti, scesi in strada per contrastare gli estremisti di destra. Il conducente è stato fermato dalla polizia.
La partenza dell'auto verso i contromanifestanti
Secondo le ricostruzioni preliminari, l'incidente sembrerebbe intenzionale. ''Condanniamo nei termini più duri la violenza'', ha affermato il presidente americano Donald Trump, sottolineando che sta seguendo ''da vicino gli sviluppi. L'odio e le divisioni, ha detto l'inquilino della Casa Bianca, devono finire, e finire ora''. Intanto l'FBI ha aperto un'indagine per possibili violazioni dei diritti civili per quanto accaduto a Charlottesville.
Nella tranquilla cittadina della Virginia la destra radicale ha marciato contro la rimozione della statua del generale confederato Robert Lee, uno dei protagonisti della Guerra di Secessione americana. La situazione è precipitata, con il governatore Terry McAuliffe costretto a dichiarare lo stato di emergenza e a mettere in allerta la Guardia Nazionale.
Durante le ultime ore, però, il bilancio è salito a 3 morti e più di 30 feriti . Le altre 2 vittime sono legate allo schianto dell'elicottero della polizia che pattugliava la manifestazione nei pressi della città.
ATS/sdr/DegliA
Notiziario 8.00 del 13.8.2017
RSI Info 13.08.2017, 10:34
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