I colloqui per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza riprenderanno al Cairo la prossima settimana, con un nuovo vertice, dopo 48 ore di negoziati “costruttivi” in un’”atmosfera positiva” a Doha, secondo una dichiarazione congiunta rilasciata venerdì pomeriggio da Stati Uniti, Qatar ed Egitto, subito dopo la conclusione dei colloqui nella capitale del Qatar.
Washington ha annunciato di aver presentato una nuova proposta di compromesso, sostenuta da Egitto e Qatar, per “colmare le lacune rimanenti” e che riguardano “l’attuazione” di un accordo da parte di Israele e Hamas, secondo un comunicato stampa della Casa Bianca. La dichiarazione afferma che gli alti funzionari si incontreranno prima della fine della prossima settimana, nella speranza di raggiungere un accordo basato sui termini stabiliti oggi. “Non c’è più tempo da perdere né scuse da nessuna delle parti per ulteriori ritardi. È tempo di rilasciare gli ostaggi e i detenuti, iniziare il cessate il fuoco e attuare questo accordo”: si legge nel comunicato congiunto. “Il percorso è ora tracciato per quel risultato, salvando vite, portando sollievo alla popolazione di Gaza e allentando le tensioni regionali”, aggiunge la nota.
I punti di divergenza maggiori sul tavolo dei mediatori sono il controllo del corridoio Filadelfia, tra Gaza e Egitto, e il corridoio Netzarim, attraverso il quale si prevede che gli abitanti tornino nel nord della Striscia.
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo islamista è stato informato sui risultati del vertice (al quale non era presente) ma che “questi non corrispondono a ciò che è stato concordato il 2 luglio”. Hamas, secondo fonti diplomatiche, rifiuta “nuove condizioni” nella proposta di accordo presentata a Doha.
Il presidente USA Joe Biden, attraverso una nota diffusa dalla Casa Bianca sui negoziati per Gaza, ha dichiarato: “Sto mandando il segretario di stato Blinken in Israele per riaffermare il mio ferreo sostegno alla sicurezza di Israele, continuare i nostri intensi sforzi per concludere questo accordo e sottolineare che con l’accordo sul cessate il fuoco completo e sul rilascio degli ostaggi ora in vista, nessuno nella regione dovrebbe intraprendere azioni per minare questo processo”. “Oggi - riferisce il presidente - ho ricevuto un aggiornamento dal mio team negoziale sul campo a Doha e gli ho chiesto di far avanzare la proposta di mediazione completa presentata oggi, che offre la base per giungere a un accordo finale su un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi. Ho parlato separatamente con Amir Sheikh Tamim e il presidente Sisi per esaminare i significativi progressi compiuti a Doha negli ultimi due giorni di colloqui, e hanno espresso il forte sostegno del Qatar e dell’Egitto alla proposta degli Stati Uniti come co-mediatori in questo processo. I nostri team rimarranno sul campo per continuare il lavoro tecnico nei prossimi giorni e alti funzionari si riuniranno di nuovo al Cairo prima della fine della settimana”.
Attacco di coloni a un villaggio palestinese
Telegiornale 16.08.2024, 20:00
ONU: “Orribile” l’attacco dei coloni ebrei a un villaggio della Cisgiordania occupata
Sempre venerdì le Nazioni Unite hanno definito “orribile” l’attacco dei coloni ebrei a un villaggio della Cisgiordania occupata, avvenuto il giorno precedente, aggiungendo che “nel complesso, assistiamo all’impunità” per tali attacchi. Ravina Shamdasani, portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha dichiarato in una conferenza stampa a Ginevra che lo Stato israeliano è responsabile di alcune delle violenze mortali nel territorio palestinese, che devono “cessare”. “Secondo quanto riportato, le forze di sicurezza israeliane rimangono passive mentre avvengono gli attacchi”, ha sottolineato. “Ci sono persino notizie di armi distribuite ai coloni. È evidente che c’è una responsabilità da parte dello Stato in questo senso”, ha affermato Shamdasani. L’esercito israeliano ha riferito che giovedì “decine di civili israeliani, alcuni dei quali indossavano maschere”, sono entrati a Jit, a ovest di Nablus, e “hanno dato fuoco a veicoli e installazioni, lanciando pietre e bombe molotov”. “È stato orribile”, ha detto Ravina Shamdasani. “Ciò che colpisce (...) è che l’omicidio di ieri a Jit non è stato un attacco isolato e che è la diretta conseguenza della politica di insediamento di Israele in Cisgiordania”, ha continuato.
Secondo il Ministero della Sanità palestinese, una persona è stata uccisa “dai proiettili dei coloni” e un’altra gravemente ferita. “Negli ultimi anni abbiamo denunciato che i coloni attaccano impunemente le comunità palestinesi nelle loro terre in Cisgiordania, e questo è davvero il nocciolo del problema: l’impunità di cui godono gli autori di queste gravi violazioni dei diritti umani”, ha dichiarato Shamdasani.
La violenza in Cisgiordania, territorio palestinese occupato da Israele dal 1967, è aumentata dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre. “Abbiamo verificato che dal 7 ottobre e fino a ieri, 609 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, tra cui 146 bambini, otto donne e almeno quattro disabili”, ha aggiunto. “È chiaro che tutto questo deve finire, e la chiave per farlo sarà garantire che gli autori (di questa violenza, ndr) siano ritenuti responsabili delle loro azioni”, ha insistito.
Casa Bianca condanna ultime violenze dei coloni in Cisgiordania
Anche la Casa Bianca ha condannato le ultime violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania e criticato le autorità dello Stato ebraico per non essere regolarmente intervenute in tempo per prevenire gli attacchi contro i palestinesi. Tali episodi “sono inaccettabili e devono cessare”, ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Times of Israel. “Le autorità israeliane devono adottare misure per proteggere tutte le comunità dai danni: ciò include intervenire per fermare tale violenza e chiedere conto a tutti gli autori di tale violenza”, aggiunge il funzionario USA.
Borrell, sui coloni l’UE sanzioni anche il governo israeliano
“Condanniamo gli attacchi dei coloni a Jit, volti a terrorizzare i civili palestinesi. Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere in pericolo ogni possibilità di pace. Il governo israeliano deve porre immediatamente fine a queste azioni inaccettabili. Confermo la mia intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell’UE contro i sostenitori dei coloni violenti, compresi alcuni membri del governo israeliano”. Lo scrive su X l’alto rappresentante Josep Borrell.
Aggiornamento sui negoziati per Gaza
SEIDISERA 16.08.2024, 18:08
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La situazione a Gaza
Telegiornale 13.08.2024, 20:00
Gaza, il giorno delle trattative a Doha
Telegiornale 15.08.2024, 12:30