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Tregua umanitaria a Gaza per i vaccini antipolio

Israele accetta un cessate il fuoco quotidiano per facilitare una missione sanitaria contro la poliomielite dopo che è stata diagnosticata a un bimbo di dieci mesi

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Falsh 08.00 del 30.08.2024 - La corrispondenza di Michele Giorgio

RSI Info 30.08.2024, 08:28

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Di: ATS/RSI INFO

Israele ha accettato di osservare un cessate il fuoco quotidiano nella Striscia di Gaza a partire da domenica, come annunciato dalle Nazioni Unite. Questa tregua limitata è stata concordata con l’obiettivo di facilitare la vaccinazione di massa contro la poliomielite. Il vaccino sarà somministrato a più di 640’000 bambini di età inferiore ai 10 anni, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 95% dei bambini nel primo ciclo.

Il cessate il fuoco sarà attuato in tre fasi, ognuna delle quali durerà tre giorni e coprirà diverse aree della fascia costiera. Le operazioni inizieranno ogni giorno alle 6 del mattino e si concluderanno alle 15 del pomeriggio. Rik Peeperkorn, rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Gaza, ha confermato l’impegno dell’autorità israeliana COGAT (Coordination of Government Activities in the Territories) responsabile per gli affari palestinesi, nel garantire il rispetto di questa tregua.

Peeperkorn ha dichiarato che la campagna di vaccinazione avrà luogo in modo graduale. “Inizieremo il 1° settembre, partendo dalla Striscia di Gaza centrale per tre giorni, poi procederemo con zona meridionale e infine con quella settentrionale,” ha spiegato. È possibile che sia necessario un giorno supplementare per ciascuna regione, in caso di ritardi.

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Tra le strade di Khan Younis

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Nella Striscia di Gaza, parzialmente distrutta dai recenti conflitti, l’OMS e le organizzazioni partner stanno pianificando di utilizzare un mix di centri di vaccinazione fissi e squadre mobili per raggiungere il maggior numero possibile di bambini.

Lo scorso 16 agosto il primo caso di poliomielite era stato confermato nella Striscia di Gaza centrale. Secondo il ministero della salute palestinese, è stato registrato nella città di Deir al-Balah in un neonato di dieci mesi che non aveva ricevuto alcuna dose di vaccino. La diagnosi è stata confermata in un laboratorio ad Amman, in Giordania. Lo stesso giorno, l’OMS e l’UNICEF hanno rilasciato una dichiarazione congiunta annunciando la campagna di vaccinazione antipolio.

La poliomielite è una malattia infettiva che colpisce in gran parte i bambini di età inferiore ai 5 anni. È causata dal poliovirus, un virus trasmesso da persona a persona, che colpisce principalmente i nervi del midollo spinale o del tronco encefalico.

La poliomelite torna a Gaza

Telegiornale 17.08.2024, 20:00

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