I 350 migranti sopravvissuti al bombardamento da parte delle milizie del generale Khalifa Haftar del campo di Tajoura, dov'erano detenuti, sono stati liberati dalle autorità di Tripoli.
Non è ancora chiaro se si tratti dell'avvio di quell'operazione di rilascio che il Governo del premier libico Fayez al Sarraj aveva minacciato qualche giorno fa, lasciando intendere d'essere pronto ad aprire i cancelli di tutte le strutture analoghe, attuale dimora di migliaia (si parla di 7-8'000) di disperati.
Il raid del 2 luglio aveva fatto 53 morti e più di 130 feriti. Terrorizzati dalla possibilità di un nuovo attacco, alcuni dei superstiti avevano intrapreso uno sciopero della fame, pretendendo il trasferimento.
ANSA/dg