Una delle 219 studentesse rapite da Boko Haram nel 2014 a Chibok, in Nigeria, è stata ritrovata viva nella foresta di Sambisa, una zona dello Stato di Borno dove l'esercito nigeriano è particolarmente attivo nelle ultime settimane. La ragazza, 17enne al momento del sequestro, avrebbe nel frattempo avuto un figlio. È già stata ricondotta nel villaggio natio, dove è stata riconosciuta dai genitori, e poi in una base militare.
È la prima volta che una delle giovani viene rintracciata, se si escludono le 57 che riuscirono a fuggire subito dopo il rapimento. La sopravvissuta ha raccontato che molte altre compagne si troverebbero prigioniere nella stessa zona al confine con il Camerun, secondo quanto riferito dagli attivisti del gruppo #Bringbackourgirls.
Il mese scorso era venuto alla luce un video, trasmesso al Governo nell'ambito di trattative per il rilascio di prigionieri, che mostrava una quindicina delle ragazze.
pon/ATS