Joe Biden è il 14° miglior presidente della storia americana e il suo merito maggiore è aver strappato la Casa Bianca a Donald Trump, che invece è all’ultimo posto come il peggior presidente. È quanto emerge dal sondaggio Presidential Greatness Project tra gli storici americani condotto in occasione del “Presidents’ day”, che cade oggi 19 febbraio. Si tratta di un risultato consolante per il leader dem, il cui rating nei sondaggi elettorali è il più basso dai tempi di Dwight Eisenhower e nelle rilevazioni per le presidenziali di novembre si situa quasi sempre alle spalle del suo rivale repubblicano.
Nella classifica Biden è di poco davanti a Woodrow Wilson, Ronald Reagan e Ulysses Grant. Benché possa vantare un’eredità storica per la gestione della pandemia, il piano per le infrastrutture e l’energia pulita e la guida di una coalizione internazionale contro l’invasione russa dell’Ucraina, il risultato più importante di Biden, secondo gli storici, è aver sfrattato Trump dallo Studio Ovale.
“I risultati più importanti di Biden potrebbero essere l’aver salvato la presidenza da Trump, l’aver ripristinato uno stile di leadership presidenziale più tradizionale e l’impegno a tenere la carica lontana dalle mani del suo predecessore in autunno”, hanno scritto Justin Vaughn e Brandon Rottinghaus, due tra gli studiosi che hanno condotto il sondaggio. Con il suo 45° posto, Trump si colloca dietro anche ai fallimentari presidenti della metà del XIX secolo che trascinarono il Paese in una guerra civile o ne gestirono male le conseguenze, come James Buchanan o Andrew Johnson.
La circostanza è pubblicata lunedì dal New York Times online, il quale sottolinea come ai vertici della graduatoria figurino “come al solito” Abraham Lincoln, Franklin Delano Roosevelt, George Washington, Theodore Roosevelt, Thomas Jefferson e Harry Truman. Dal canto suo, il Los Angeles Times evidenzia in merito che Barack Obama è al settimo posto, Bill Clinton è dodicesimo, mentre Jimmy Carter occupa il ventiduesimo rango, dietro a George Bush padre, diciannovesimo. John Fitzgerald Kennedy quest’anno è al decimo posto, preceduto pure dal suo successore Lyndon Johnson, oltre che da Dwight Eisenhower che lo precedette in carica. George Bush figlio è trentaduesimo, tre posizioni davanti a Richard Nixon.
In merito alla classifica 2024, secondo gli autori il sondaggio ha visto emergere una dinamica partitica pronunciata, probabilmente in risposta alla presidenza Trump e alla “Trumpificazione” della politica presidenziale. I sostenitori della presidenza Biden hanno argomenti forti dalla loro parte, ma l’alto posizionamento dell’attuale inquilino della Casa Bianca nei “top 15” nonostante i guai del figlio Hunter evoca un potente fattore anti-Trump in atto. La posizione di quest’ultimo in fondo alla classifica, tra l’altro, lo pone dietro non solo a Buchanan e Johnson, ma anche a personaggi di scarso rilievo come Franklin Pierce, Warren Harding e William Henry Harrison, il quale morì appena 31 giorni dopo il suo insediamento.
Tra gli intervistati nel sondaggio avvenuto a fine 2023 figurano i membri della Presidents & Executive Politics Section dell’American Political Science Association, la principale organizzazione di esperti di scienze sociali in materia di politica presidenziale, nonché studiosi che hanno pubblicato di recente ricerche accademiche in importanti riviste o documentazioni accademiche.
Secondo alcune personalità che hanno condotto il sondaggio, tra i meriti di Biden c'è quello di aver scacciato Trump dalla Casa Bianca
Notiziario delle 22.00 del 16.02.2024
Notiziario 16.02.2024, 22:30
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