"Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali". Sì è presentato così il presidente Usa Donald Trump nella East Room della Casa Bianca dove ad attenderlo c'erano circa 250 invitati. Il 74enne ha poi duramente criticato la procedura di voto.
"È chiaro che abbiamo vinto in Georgia e North Carolina", ha affermato il presidente, riferendosi a due Stati chiave per i quali non è stato ancora dichiarato un vincitore. "Stiamo vincendo anche in Pennsylvania, con un margine veramente enorme", ha detto Trump dalla Casa Bianca. "La partita non è chiusa", ha aggiunto.
Trump durante il suo controverso discorso
"C'è un gruppo molto triste di persone che sta cercando di togliere il voto a milioni di elettori di Trump", ha poi sostenuto il presidente USA. "Andremo alla Corte Suprema, questa è una frode per gli americani, e un imbarazzo per il Paese", ha poi aggiunto, commentando gli sviluppi della notte elettorale con il conteggio dei voti che andrà avanti per giorni in alcuni Stati. "Eravamo pronti a celebrare un grande successo ma la nostra vittoria è stata improvvisamente sospesa", ha sottolineato.
RG 08.00 del 04.11.2020 Il commento di Emiliano Bos
RSI Info 04.11.2020, 10:15
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Il cantar vittoria a spoglio in corso (e incerto) e la minaccia di ricorrere alla massima istanza giudiziaria in caso di sconfitta hanno fatto infuriare i democratici. Sono affermazioni "scandalose e senza precedenti" per il team della campagna di Joe Biden, "pericolose e premature" per l'astro nascente del partito, Alexandra Ocasio-Cortez, appena riconfermata alla Camera. I democratici si dicono pronti a dare battaglia anche con gli strumenti giuridici, se il presidente sceglierà quella strada.