Non si placano le polemiche sull'Ucrainagate, lo scandalo che riguarda le presunte pressioni da parte di Donald Trump sul presidente ucraino Zelensky per far indagare Joe Biden (rivale politico di Trump e tra i favoriti alle primarie democratiche), forse in cambio dello sblocco degli aiuti militari e di una visita alla Casa Bianca.
La testimonianza
Il colonnello Alexander Vindman, il massimo esperto di Ucraina nel National Security Council, ha testimoniato martedì alla Camera nell'indagine di impeachment, dichiarando che nella trascrizione della telefonata in cui Trump chiese a Zelensky di indagare Biden sono state omesse parole e frasi cruciali e che il suo tentativo di includerle fallì. Lo scrive il New York Times, citando tre fonti a conoscenza della deposizione.
Le omissioni
Vindman ha riferito che le omissioni comprendevano l'affermazione che c'era una registrazione dell'ex vicepresidente Joe Biden mentre discuteva della corruzione ucraina e una menzione esplicita da parte del presidente ucraino di Burisma, la società del gas nel cui board sedeva il figlio di Biden.
Le conseguenze
Secondo il Nyt, la testimonianza di Vindman probabilmente porterà gli investigatori della Camera a porre ulteriori domande su come i dirigenti della Casa Bianca gestirono la telefonata, comprese le modifiche alla trascrizione e la decisione di custodirla nel sistema informatico più "classificato" della Casa Bianca. E a chiedersi se quelle mosse non fossero mirate a cancellare gli aspetti più controversi della conversazione.
Tutte le tappe dell'impeachment
RSI Info 01.10.2019, 12:43
Impeachement contro trump a un mese dall'avvio della procedura
Telegiornale 24.10.2019, 23:29