Mondo

Trump alla Casa Bianca: verso un ritorno da condannato

Sentenza fissata per il 10 gennaio sulla vicenda di Stormy Daniels: il tycoon denuncia una “farsa”, ma si appresta a reinsediarsi come primo presidente USA con a carico una condanna penale

  • 4 gennaio, 11:25
  • 4 gennaio, 15:16
639863175_highres.jpg

Dura reazione del presidente eletto alla decisione del giudice newyorkese Juan Merchan

  • archivio keystone
Di: AFP/ARi 

Un “attacco politico illegittimo, che non è altro che una farsa”. Così Donald Trump, in un post pubblicato sul suo social network Truth, ha commentato la decisione della giustizia newyorkese, che ha fissato per la data del 10 gennaio - ossia una decina di giorni prima del suo reinsediamento alla presidenza USA - la pronuncia della sentenza di condanna nei suoi confronti per la vicenda legata alla pornostar Stormy Daniels.

Il tycoon rischia allora di tornare alla Casa Bianca come primo presidente, nella storia degli Stati Uniti, con una condanna a suo carico a livello penale. Intanto, secondo quanto deciso dal giudice Juan Merchan, sarà tenuto a presentarsi di persona in tribunale, presso il palazzo di giustizia di Manhattan, o potrà in alternativa comparire in video. Ha tempo quindi fino a domani per indicare la sua preferenza.

03:31

Notiziario

Notiziario 04.01.2025, 11:00

Il magistrato ha già reso noto di non essere propenso a imporre a Trump una pena detentiva. Ha tuttavia sottolineato che essa è stata anche resa giuridicamente possibile dalla storica decisione del tribunale della scorsa primavera. La corte newyorkese, ricordiamo, lo ha infatti giudicato colpevole di una trentina di capi d’accusa, per i pagamenti occulti alla pornostar prima delle presidenziali del 2016. Pagamenti che avevano lo scopo di farla tacere su una relazione sessuale da lei avuta con Trump, e da lui sempre negata, nel 2006.

Dopo mesi di ricorsi, e dopo la vittoria alle presidenziali dello scorso novembre, Trump non è riuscito a ribaltare questa decisione sulla scorta dell’immunità presidenziale, che era stata estesa a inizio luglio da una sentenza della Corte suprema USA.

Venerdì prossimo, quindi, sarà emessa l’attesa sentenza. Trump ha intanto attaccato il giudice Merchan, definendolo come un “partigiano estremista” e “privo di rispetto per la Costituzione”. In precedenza il suo portavoce aveva parlato di “un attacco diretto alla decisione della Corte suprema sull’immunità”, denunciando quindi una “caccia alle streghe” a suo avviso orchestrata dall’amministrazione uscente di Joe Biden.

Correlati

Ti potrebbe interessare