Salvo sorprese, legate ad eventuali impugnazioni, Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca da presidente condannato penalmente. Juan Merchan, il giudice del caso legato alla pornostar Stormy Daniels, ha infatti deciso che per il magnate deve essere emessa la sentenza, dopo che in maggio una giuria lo ha ritenuto colpevole di tutti i 34 capi di imputazione. Ha fissato come data il 10 gennaio, dieci giorni prima del giuramento da capo dello Stato.
Il magistrato ha stabilito che Trump deve comparire in tribunale ma ha anticipato di non essere incline a comminare una pena carceraria o che limiti la libertà del presidente eletto. Merchan ha respinto così l’ennesima istanza di archiviazione che i difensori di Trump avevano presentato sostenendo che il procedimento avrebbe ostacolato la sua capacità di governare. Accantonare il verdetto della giuria, ha scritto, “minerebbe lo stato di diritto in modo incommensurabile”. Inizialmente Trump avrebbe dovuto essere condannato il 26 novembre, ma Merchan aveva posticipato l’appuntamento.
Una “caccia alle streghe” e “una violazione diretta della sentenza della Corte Suprema sull’immunità presidenziale e di altra giurisprudenza di lunga data”: così Steven Cheung, direttore delle comunicazioni di Donald Trump, ha definito la decisione del giudice Juan Merchan di pronunciare la sentenza.
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Notiziario 03.01.2025, 23:00
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