Trump condannato nel processo “Stormy Daniels”

Colpevole: è questo il verdetto nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel processo che lo vede indagato per aver falsificato dei documenti con l’obiettivo di nascondere il pagamento di 130’000 dollari alla pornostar Stormy Daniels. La giuria, composta da 12 persone, è giunta unanime alla decisione che riguardava 34 capi d’accusa.

Si tratta del primo ex presidente americano condannato in un processo penale a essere anche candidato alle presidenziali. La decisione odierna non gli impedisce di concorrere contro Joe Biden. La pena può andare da una multa fino a quattro anni di carcere e verrà comunicata l’11 luglio alle 10 (ora locale) presso il tribunale di New York. C’è anche la possibilità che venga stabilita la sospensione della pena o l’obbligo di svolgere servizi sociali.

La falsificazione dei documenti aveva come obiettivo quello di evitare uno scandalo sessuale nella campagna presidenziale di Trump del 2016. La relazione sessuale sarebbe stata portata avanti nel 2006, quando era ancora un magnate dell’immobiliare e dell’intrattenimento e già sposato con la moglie Melania.

Dopo il verdetto, il giudice Juan Merchan si è rivolto ai giurati: “Avete dato a questo caso l’attenzione che meritava”. Trump, per tutta la durata del processo, aveva definito il giudice “corrotto”. Posizione che dopo il verdetto ha ribadito sul social Truth: “Il processo è stato una farsa e il giudice era corrotto.

Questa vicenda è tutt’altro che finita, lotteremo per difendere la nostra costituzione”. Il processo è durato sei settimane, durante le quali l’ex presidente si è rifiutato di testimoniare. Un portavoce della campagna di Joe Biden ha affermato che il verdetto mostra che “nessuno è al di sopra della legge”.

Biden, che si è sostanzialmente astenuto dal commentare i guai giudiziari del suo predecessore, ha comunque recentemente fatto qualche battuta sull’argomento, criticandone le spese legali o segnalando quanto sia “molto occupato al momento”, in riferimento alle udienze penali del repubblicano a New York.

Al momento non è possibile prevedere quale impatto avrà questa decisione sul voto per le presidenziali del 5 novembre, anche perché è previsto che Trump ricorrerà rapidamente in Appello. Secondo diversi sondaggi, però, una parte degli elettori favorevoli a Donald Trump potrebbe ora rinunciare a votarlo. D’altro canto bisogna anche considerare che dal 2023 è stato condannato in tre processi civili e incriminato in quattro casi penali e tutto ciò non gli ha impedito di vincere le primarie del Partito Repubblicano.

L’avvocato dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Todd Blanche, ha annunciato giovedì sera che intende appellarsi al verdetto di colpevolezza contro il suo cliente non appena sarà in grado di farlo, dopo ulteriori passi legali. La sentenza è prevista per il 10 luglio.

“Ricorreremo in appello il prima possibile”, ha dichiarato alla CNN Todd Blanche, l’avvocato principale dell’ex presidente. “A New York la procedura dice: c’è la sentenza. Poi faremo appello”.