Mondo

Trump arrivato in tribunale, temporaneamente in custodia

L'ex presidente statunitense ascolterà nell'aula di Miami i 37 capi d'imputazione a suo carico

  • 13 giugno 2023, 20:24
  • 27 luglio 2023, 20:27

Donald Trump in tribunale

Telegiornale 13.06.2023, 20:00

  • keystone
Di: ATS/M. Ang.

Donald Trump è arrivato al tribunale di Miami dove ascolterà i 37 capi d'imputazione a suo carico, tra le quali la violazione della legge contro lo spionaggio e ostruzione della giustizia, come Richard Nixon all'epoca del Watergate. Lo riferisce la CNN.

Come è già successo a Manhattan, anche a Miami l'ex presidente sarà messo temporaneamente in custodia. Poiché si tratta di accuse federali, Trump deve sbrigare tutte le pratiche di un comune cittadino prima di comparire in aula: impronte digitali, compilazione di moduli, presentazione del tesserino del Social security number. Niente foto segnaletiche né manette, tuttavia, per evitare strumentalizzazioni o spettacolarizzazioni. Trump non deve neanche sottoporsi al test del DNA, come invece accade a volte nei casi federali.

Vietate le telecamere in aula

Il tribunale di Miami ha deciso all'ultimo minuto, lunedì sera, di vietare ai giornalisti che saranno presenti in aula con l'ex presidente cellulari e laptop "anche solo per prendere appunti". Lo riporta il New York Times. All'interno del tribunale sono inoltre bandite le telecamere.

"E' un giorno triste per l'America", ha scritto Trump sul suo social media Truth poco prima di arrivare in tribunale. "Siamo una nazione in declino, questa è una caccia alle streghe", ha ribadito l'ex presidente.

"L'ex First Lady Melania Trump è a New York"

L'ex First Lady Melania Trump è a New York mentre il marito, l'ex presidente, è in tribunale a Miami per la sua incriminazione. Lo riporta il New York Times.

Ancora pochi i sostenitori che sventolando le bandiere con lo slogan "Make America Great Again", hanno accolto il tycoon fuori dal tribunale. Al momento la situazione appare tranquilla e sotto controllo e ci sono più agenti e giornalisti che manifestanti o curiosi.

Gli Stati Uniti contro Donald Trump

Quale che sia l'esito dell'incriminazione a carico del tycoon per la gestione di documenti classificati una volta lasciata la Casa Bianca, questa è un'altra giornata storica e drammatica per gli Stati Unuiti. Per la prima volta, un ex presidente si trova alla sbarra per aver messo in pericolo il Paese che era stato eletto per difendere. Accuse federali, quindi più pesanti di quelle statali della prima incriminazione contro Trump per i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels.

Miami blindata

La città della Florida è blindata e si teme che i sostenitori del tycoon possano scatenare una rivolta in stile assalto al Campidoglio, che costò diversi morti. A Manhattan alla fine i pochi fan radunati fuori dal tribunale non provocarono alcun disordine, ma a Miami ci sono molti più trumpiani rispetto a New York, oltre a quelli che potrebbero marciare sulla città, come gli estremisti Proud Boys, protagonisti dell'insurrezione del 6 gennaio.

Il secret service avrebbe voluto transennare tutta l'area attorno al tribunale e mettere la corte in lockdown ma la polizia locale non ha dato il via libera.

Trump, "correrò anche se condannato"

Telegiornale 11.06.2023, 12:30

Correlati

Ti potrebbe interessare