Molte meno persone del previsto hanno presenziato al comizio di Donald Trump da Tulsa. Il presidente degli Stati Uniti sperava di tornare ai consueti bagni di folla, ma così non è stato. È questo uno degli aspetti più evidenti della serata, conclusasi con momenti di tensione. La polizia è stata costretta a disperdere con gas irritante i dimostranti anti Trump e il gruppo di fan del capo della Casa Bianca, che li avevano seguiti attaccandoli con spray al peperoncino.
Nei giorni scorsi il numero uno statunitense aveva detto che le richieste di partecipazione al comizio erano un milione. La sua campagna se ne aspettava almeno 100'000, ma a conti fatti, i partecipanti non erano in numero sufficiente nemmeno per riempire l'arena indoor da 19'000 posti. Poche presenze anche all'esterno (erano attese 40'000 persone), tanto che è stato cancellato il discorso previsto prima del appuntamento principale.
Trump, primo comizio post-pandemia
Telegiornale 20.06.2020, 22:00
Nel suo discorso, Trump ha definito i suoi fan dei "guerrieri" per aver sfidato tutti questi pericoli, scagliandosi poi nuovamente contro la Cina, ribattezzando il virus "Kung-Flu". L'inquilino della Casa Bianca ha poi affermato di aver salvato "centinaia di vite umane" e ha ordinato di rallentare i test perché un loro aumento comporta un incremento dei casi.
Chiusura sul suo rivale Joe Biden: "Se sarà eletto, il paese verrà distrutto. È un burattino in mano alla sinistra radicale. Ho fatto più io in quattro anni che Biden in 47 per la comunità afroamericana".
Trump, un comizio così così
Telegiornale 21.06.2020, 22:00