“L’opinione turca necessita di più informazione e trasparenza, e non di restrizioni”. Presa di posizione secca quella dell’Unione Europea dopo che ieri, mercoledì, il Parlamento ha approvato un controverso pacchetto di norme (sostenuto dal Governo Erdogan) che rafforzano il controllo dello Stato su internet.
“Siamo preoccupati”, ha dichiarato il portavoce del allargamento dell’UE Stephan Füle, “e abbiamo già espresso il nostro parere ad Ankara”. Il leader dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu ha da parte sua affermato che le nuove norme ricordano gli anni bui della dittatura militare del 1980.
Cosa prevede la norma contestata
Le nuove disposizioni di controllo di internet consentono in pratica all'Autorità delle telecomunicazioni, nominata dall’Esecutivo, di chiudere una pagina web o un sito entro quattro ore senza decisione giudiziaria. È previsto anche che tutte le informazioni
confidenziali degli utenti possano essere registrate e conservate per due anni.
Il Governo ha affermato che queste modifiche alla legge del 2007, già considerata una delle più restrittive, sono necessarie per migliorare la tutela della privacy, come pure dei bambini, dei giovani e della famiglia.
AFP/AlesS
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RG 18.30 - La corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 06.02.2014, 21:05