Centinaia di turisti stranieri sono rimasti bloccati da mercoledì nella zona della famosa cittadella inca Machu Picchu, con i treni fermi a causa delle proteste. I manifestanti si oppongono alla destituzione del presidente peruviano Pedro Castillo, autore di un fallito golpe.
Ad Aguas Calientes, villaggio termale incastonato nella ripida valle ai piedi del sito storico, e attraverso il quale si accede a Machu Picchu, sono intrappolate decine di turisti. Il treno tra la cittadella di pietra e Cuzco, l'antica capitale dell'Impero Inca, situata a 110 km di distanza, è l'unico modo moderno per raggiungere o tornare dalla cittadella.
"Ora siamo ad Aguas Calientes e non possiamo tornare a Cuzco o partire per un altro Paese a causa delle proteste. Sono con i bambini. Per me è un problema", ha detto Gale Dut, un turista israeliano. Secondo il comune di Machu Picchu, da martedì sono rimasti bloccati 779 turisti di diverse nazionalità. Il sindaco della località ha chiesto al Governo aiuti umanitari e chiede l'invio di elicotteri per sgomberare i turisti.
RG 12.30 del 14.12.2022 Il servizio di Naima Chicherio
RSI Info 14.12.2022, 13:53
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Perù scosso dalle proteste
Telegiornale 12.12.2022, 13:30