Le mine antiuomo e gli ordigni inesplosi causano, ogni anno, la morte e la mutilazione di oltre cinquemila persone, molte di queste sono bambini. Negli anni, sono state dette tante parole e c’è stata la firma della Convenzione di Ottawa, entrata in vigore nel 1999. Questa intesa avrebbe dovuto portare a un graduale blocco dell’uso di questi ordigni ma 35 Paesi non lo hanno firmata, inclusi Stati Uniti, Cina, Russia e Israele.
Seppur c’è stato l’impegno di molti paesi, non tutti negli Stati Uniti sono convinti che si sia fatto abbastanza. Infatti, sono emerse reazioni contrapposte durante l’incontro che abbiamo avuto a Washington con i nostri interlocutori Karen Chandler, Direttrice dell’Ufficio per la Rimozione e Abbattimento delle Armi al Dipartimento di Stato americano e Jeff Meer, Direttore Esecutivo dell Humanity & Inclusion, organizzazione impegnata nello sminamento in oltre sessanta Paesi e che abbiamo incontrato nella giornata di sensibilizzazione contro le mine antiuomo voluta dall’ONU (che si è svolta il 4 aprile).
Mobilitazione, dubbi sulla nuova legge ucraina
SEIDISERA 04.04.2024, 18:24
Contenuto audio