L’intervista

Tutte quelle bombe inesplose

Si calcola che ogni anno nel mondo a causa di mine e altri ordigni vengano uccise o mutilate oltre 5’000 persone; alcuni progressi sono stati fatti, ma per chi lavora sul campo la strada da fare è molta

  • 6 aprile, 06:48
  • 6 aprile, 08:36

Mine e ordigni inesplosi, un pericolo sempre presente

RSI Info 05.04.2024, 18:09

Di: Daniele Compatangelo,

Le mine antiuomo e gli ordigni inesplosi causano, ogni anno, la morte e la mutilazione di oltre cinquemila persone, molte di queste sono bambini. Negli anni, sono state dette tante parole e c’è stata la firma della Convenzione di Ottawa, entrata in vigore nel 1999. Questa intesa avrebbe dovuto portare a un graduale blocco dell’uso di questi ordigni ma 35 Paesi non lo hanno firmata, inclusi Stati Uniti, Cina, Russia e Israele.

Seppur c’è stato l’impegno di molti paesi, non tutti negli Stati Uniti sono convinti che si sia fatto abbastanza. Infatti, sono emerse reazioni contrapposte durante l’incontro che abbiamo avuto a Washington con i nostri interlocutori Karen Chandler, Direttrice dell’Ufficio per la Rimozione e Abbattimento delle Armi al Dipartimento di Stato americano e Jeff Meer, Direttore Esecutivo dell Humanity & Inclusion, organizzazione impegnata nello sminamento in oltre sessanta Paesi e che abbiamo incontrato nella giornata di sensibilizzazione contro le mine antiuomo voluta dall’ONU (che si è svolta il 4 aprile).

Mobilitazione, dubbi sulla nuova legge ucraina

SEIDISERA 04.04.2024, 18:24

  • Keystone
  • Karen Chandler
  • Jeff Meer
  • Washington
  • Ufficio per la Rimozione e Abbattimento delle Armi
  • Russia
  • Israele

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