Sono oltre 230'000 i profili che Twitter ha deciso di sospendere negli ultimi sei mesi perché legati al terrorismo. In un anno, ne ha chiusi 340'000.
La misura ha colpito soprattutto sostenitori dell’autoproclamato Stato Islamico e molti hanno cessato di esistere dopo attentati e attacchi. L’azienda ha fatto sapere venerdì in una nota che pure i tempi si sono ristretti: dopo la segnalazione di un account considerato pericoloso o non consono ora le procedure di chiusura sono state velocizzate. "Non esiste un algoritmo magico", è stato spiegato, ma vengono usati filtri antispam e segnalazioni di altri utenti.
ATS/AlesS