UBS Francia è stata rinviata a giudizio per mobbing nei confronti di due ex dirigenti. La vicenda è legata alle accuse di "illecito reclutamento di clienti" e "riciclaggio aggravato del provento di frode fiscale" che i magistrati francesi hanno formulato contro il gruppo e suoi alti responsabili in Svizzera e in Francia.
I due dipendenti, Nicolas Forissier, ex responsabile dell'audit interno di UBS Francia, e Stéphanie Gibaud, incaricata del marketing degli eventi, avevano infatti contribuito a denunciare le pratiche della banca che hanno poi dato avvio all'inchiesta. I due sono stati licenziati dall'istituto di credito rispettivamente nel 2009 e nel 2012.
In marzo UBS è stata rinviata a giudizio in Francia con l'accusa di aver instaurato un vasto sistema di frode fiscale. Secondo gli inquirenti, fra il 2004 e il 2012 la banca ha messo in atto un meccanismo volto a incitare facoltosi clienti francesi ad aprire conti in Svizzera all'insaputa del fisco del loro paese.
Per nascondere il movimento illecito di capitali tra i due paesi la banca avrebbe instaurato una doppia contabilità. UBS ha sempre respinto le accuse.
ATS/eb