Nel 2016, secondo l'agenzia Frontex, sono stati più di mezzo milione (503'700) i migranti che hanno attraversato illegalmente le frontiere dell'Unione europea, di cui 364'000 via mare.
Il paese europeo più sotto pressione rimane l'Italia, che ha subito un aumento del 20%, per un totale di 181 mila arrivi, il numero più alto mai registrato. Il dato riflette una pressione migratoria crescente dall'Africa, in particolare quella occidentale, i cui flussi sono responsabili di gran parte dell'aumento di arrivi dell'anno appena trascorso.
Dal 2010, l'Italia ha visto una crescita di dieci volte nel numero di arrivi dall'Africa occidentale. La maggior parte dei migranti passati dalla rotta centro mediterranea sono nigeriani, seguiti da cittadini di Eritrea, Guinea, Costa d'Avorio e Gambia.
Secondo le stime, gli arrivi in Grecia sono crollati del 79% a quota 182'500, grazie all'accordo con la Turchia in vigore da marzo. Brusco calo anche nella rotta balcanica, dove si è passati dai 764'000 arrivi del 2015 a 123'000, in seguito all'inasprimento dei controlli di frontiera.
ATS/M.Ang.