Google come motore di ricerca numero uno su smartphone e computer? È un monopolio che il gigante tecnologico ha mantenuto illegalmente, come stabilito da un giudice federale di Washington.
La decisione dà ragione al Dipartimento di giustizia e agli Stati americani che nel 2020 avevano fatto causa al colosso, accusandolo di aver consolidato illegalmente il suo predominio, pagando ad altre aziende, come Apple e Samsung, miliardi di dollari all’anno per la gestione automatica delle ricerche sui vari dispositivi.
“Google è un monopolista e ha agito come tale per mantenere il suo monopolio” ha affermato il giudice nella sua sentenza, la prima decisione antitrust dell’era moderna di internet in un caso contro un gigante tecnologico. Google ha annunciato che farà appello contro la sentenza.
Nel frattempo, il provvedimento non include rimedi per il comportamento della società ma ora il giudice dovrà decidere in merito, costringendo potenzialmente l’azienda a cambiare il suo modo di operare o a vendere parte della sua attività.
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