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Il potere dei colossi del web

"I Big Tech hanno disponibilità finanziarie che superano talvolta quelle di Stati nazionali di media grandezza"

  • 30 luglio 2020, 21:05
  • 10 giugno 2023, 03:15
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I Big Tech e la loro potenza

EBU/Gettyimages/Keystone 30.07.2020, 21:04

Di: Gis 

I capi delle quattro più grandi società del settore tecnologico degli Stati Uniti hanno testimoniato mercoledì davanti alla commissione della Camera del Congresso che si occupa di antitrust, ovvero di monopoli e concorrenza.

Jeff Bezos di Amazon, Tim Cook a capo di Apple, il cofondatore di Facebook Mark Zuckerberg e l'amministratore delegato di Google Sundar Pichai, hanno dovuto rispondere alle accuse di pratiche anticompetitive e di agire, de facto, in un regime di monopolio.

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USA, il Congresso e il potere dei grandi del web

Telegiornale 30.07.2020, 14:30

"Siamo e rimaniamo piccolissimi nei loro confronti", secondo Niccolò Salvioni, membro della commissione informatica dell'Ordine degli avvocati del canton Ticino. "I Big Tech gestiscono dei mercati quantitativamente enormi, che generano altrettanto enormi disponibilità di capitale che viene intelligentemente reinvestito nelle stesse strutture societarie per rafforzare la posizione dominante, al contempo indebolendo la concorrenza. Hanno disponibilità finanziarie che superano talvolta quelle di Stati nazionali di media grandezza". Le quattro società hanno infatti un valore di mercato combinato di circa 5 mila miliardi di dollari.

I loro punti di forza sono proprio quelli che l'antitrust ha contestato. I trattamenti di favore ricevuti dalla regolamentazione americana, avrebbero permesso alle imprese imputate di raccogliere e gestire in maniera sempre più pervasiva le informazioni personali di milioni di utenti, con la possibilità di indirizzarne l’accesso all’informazione e influenzarne anche gli orientamenti politici.

I super patron di Amazon, Google, Apple e Facebook sfruttano la sommatoria delle informazioni derivanti dell’interazione degli utenti web, per calibrare le offerte in tempo reale a seconda della domanda nei diversi mercati nazionali e locali. "L’analisi dei “grandi dati” in tempo reale, mediante l’analisi dei flussi WEB, permette loro in sostanza di avere un “termometro di mercato" dall’inestimabile valore concorrenziale", conclude Salvioni.

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