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Ucraina: Trump blocca gli aiuti. Kiev indignata

Il presidente USA annuncia una sospensione “temporanea” dopo lo scontro con Zelensky - Kiev: “Peggio di Monaco nel ‘38” - Quanto a lungo può resistere il Paese?

Oggi, 05:35
Un'ora fa

Tornato alla Casa Bianca da poco più di un mese, Donald Trump ha già impresso drastici mutamenti alla politica degli Stati Uniti

archivio keystone

Di: ATS/Diem/mgl

Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all’Ucraina. Lo riportano vari media americani citando alcune fonti, secondo le quali la pausa durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell’impegno di Kiev verso la pace.

La pausa riguarderà tutti gli aiuti militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Polonia, mette in evidenza l’agenzia Bloomberg citando un funzionario del ministero della difesa.

Lo stop temporaneo segue lo scontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky e il presidente americano ha ordinato al capo del Pentagono Pete Hegseth di eseguire la sua disposizione.

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Trump-Zelensky, incontro disastroso

Telegiornale 01.03.2025, 12:30

Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance si è detto fiducioso che il leader ucraino Volodymyr Zelensky accetterà alla fine i colloqui di pace con la Russia dopo il fallito incontro con Donald Trump di venerdì.

In un’intervista rilasciata a Fox News, Vance ha affermato che il presidente ucraino ha “mostrato un chiaro rifiuto di impegnarsi nel processo di pace” auspicato dal presidente americano. “Penso che Zelensky non fosse ancora pronto - ha detto - e penso, francamente, che non lo sia ancora, ma penso che prima o poi ci arriveremo. Dobbiamo farlo.”

Kiev indignata: “È peggio di Monaco nel 1938”

Sono di sconcerto le reazioni in Ucraina per la decisione del presidente USA Donald Trump di congelare gli aiuti militari a Kiev.

Oleksandr Merezhko, presidente della commissione affari esteri della Verkhovna Rada (il Parlamento) afferma che la decisione assomiglia all’accordo di Monaco del 1938, quando Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia raggiunsero un’ intesa che consentì alla Germania nazista l’annessione del Sudeti, nell’allora Cecoslovacchia.

“Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno lì non hanno cercato di dipingere la Cecoslovacchia come l’aggressore”, ha affermato Merezhko.

Gli esperti non sono unanimi su quanto tempo possa resistere il paese nel nuovo scenario creatosi, anche perchè alcuni dei dati necessari al calcolo sono segreti ed occorre capire esattamente fino a dove si estenderà lo stop agli aiuti.

Secondo le fonti più accreditate, il paese potrebbe continuare a difendersi per circa sei mesi. Nel frattempo sono in corso lavori per trovare alternative per l’approvvigionamento di armi di importanza critica, ha affermato il deputato ucraino Fedor Venislavsky dopo la riunione a porte chiuse del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence della Verkhovna Rada.