In Ucraina vi è anche la necessità di bonificare i territori liberati dalle mine lasciate dai russi e dai proiettili inesplosi conficcati nel terreno e negli edifici, un lavoro estremamente pericoloso quanto essenziale.
Alcuni giornalisti di RTS hanno seguito un'unità di sminatori professionisti in un piccolo villaggio a sud di Mykolaiv, per osservare le procedure per ridurre i rischi di rimanere feriti od uccisi durante tali operazioni. Non nascondono di avere paura perché spesso vanno in missione senza sapere cosa troveranno in case o campi. Finora la squadra è intervenuta centinaia di volte, ha bonificato più 90 ettari di territorio, trovando, afferma il capo della brigata, diverse migliaia di oggetti esplosivi.
Sulla lista di questi sminatori sono segnati i punti precisi in cui sono caduti alcuni missili russi. La loro missione è recuperare quel che resta degli ordigni nelle case, nei giardini o nei campi. I proprietari di case che rientrano nelle loro abitazioni non riescono a distinguere tra munizioni esplose o, molto spesso, inesplose ed il rischio di rimanere feriti è sempre dietro l'angolo.
Vivere con un missile in giardino
C’è anche chi da tempo, in attesa di bonifica, convive con un missile in giardino. "Non ho più paura - ha riferito un'abitante del piccolo villaggio - ormai sono abituata. Solo dal rumore riesco a capire se si tratta di un missile o di una granata. Ero sotto il mio ciliegio quando ho visto cadere questo missile, mi ero appena seduta e l'ho visto passare sopra la mia testa". Per chi vive in questi territori questi personaggi sono degli eroi ed anche per questo la popolazione cerca come può di alleggerirgli il lavoro.
Secondo gli esperti l'Ucraina è uno dei paesi più contaminati al mondo. Si stima che ci vorranno decenni per bonificare l'intero territorio.