“Dopo due anni di guerra devastante, l’ultima scarica di missili russi sull’Ucraina è un brusco promemoria che gli obbiettivi di Putin non sono cambiati”. Lo ha detto il rappresentante degli Stati Uniti alla riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell’ONU tenutasi questa sera (venerdì 29, pomeriggio a New York).
Il concetto era stato precedentemente espresso alla Casa Bianca dal presidente Joe Biden: Putin vuole distruggere l’Ucraina e dovrebbe essere arrestato. Biden ha nuovamente esortato il Congresso a votare un aiuto aggiuntivo di 61 miliardi di dollari al paese oggetto di aggressione, aiuto che i deputati repubblicani mantengono bloccato, condizionandolo con un rafforzamento delle barriere contro l’immigrazione alla frontiera messicana.
La Gran Bretagna ha intanto annunciato che fornirà con urgenza a Kiev 200 missili anti-aerei.
A New York il rappresentante svizzero ha espresso la preoccupazione per la situazione umanitaria e la condanna per gli attacchi contro le zone residenziali. “Gli attacchi devono cessare immediatamente, il diritto internazionale umanitario e i diritti umani devono essere rispettati”.
Adrian Hauri, vice rappresentante della Svizzera all'ONU, durante la seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza dedicata alla situazione in Ucraina, 29 dicembre 2023
Il rappresentante della Russia ha rigettato la responsabilità sugli errori della contraerea ucraina “posizionata deliberatamente in aree residenziali, come è successo con la cattedrale di Odessa, la cui distruzione è stata imputata a noi”. Il diplomatico di Mosca ha respinto con sdegno le accuse al suo governo ed ha affermato che aiuti come quello britannico alla contraerea ucraina causeranno ancora maggiore distruzione.
Tra le poche voci a non avere condannato Mosca, quella del rappresentante cinese, del Ghana e del Gabon.
Mentre la riunione del Consiglio di sicurezza era in corso, i russi hanno bombardato su larga scala la città di Kerson. Lo riferiscono fonti ucraine citando i vertici militari locali.
L’attacco della scorsa notte con missili e droni è stato il più intenso dall’inizio del conflitto, quasi due anni fa, con almeno 31 morti e 160 feriti tra i civili. Il presidente Zelensky ha parlato di 110 missili di tutti i tipi, anche ipersonici (87 sono stati abbattuti) e di 27 droni tipo “Shaped” di fabbricazione iraniana. Fonti statunitensi e britanniche hanno parlato di 158 tra missili e altri ordigni.
Sono state prese di mira le città di Kiev, Kharkiv, Leopoli, Odessa e Dnipro. Tra gli edifici distrutti ci sono anche ospedali, industrie, scuole e un asilo, secondo il bilancio fornito dai sindaci e dai governatori delle regioni colpite.
Reportage da Odessa
Telegiornale 29.12.2023, 20:00
Missile russo ha sconfinato in Polonia, dice Varsavia
Nelle prime ore di venerdì mattina un missile russo diretto in Ucraina è entrato brevemente anche nello spazio aereo della Polonia, stando almeno a quanto affermato dal capo di stato maggiore delle forze armate polacche, generale Wieslaw Kukula.
Varsavia ha convocato l’incaricato d’affari russo nella capitale polacca chiedendo spiegazioni, ma il diplomatico – citato dall’agenzia russa RIA – ha risposto che la Polonia non ha fornito prove di una tale violazione dello spazio aereo.
Il presidente polacco Duda ha avuto un colloquio con il segretario generale della NATO Stoltenberg secondo cui l’alleanza segue da vicino la situazione.
Dal canto suo la Russia ha affermato di avere abbattuto con la contraerea diversi obbiettivi in volo sulla regione di Belgorod. Ma evidentemente non tutti gli obbiettivi sono stati intercettati perché, come hanno ammesso le fonti russe, ci sono almeno un morto e un ferito. Le forze armate ucraine hanno pubblicato un video affermando che si tratta della zona di Belgorod in cui si vede almeno un edificio in fiamme.
L'analisi dell'inviato a Kiev
Telegiornale 29.12.2023, 20:00