Centinaia di migliaia di israeliani hanno partecipato domenica sera a una manifestazione di protesta a Tel Aviv dopo il ritrovamento dei corpi dei sei ostaggi. Numerose persone hanno sfilato con le bandiere nazionali bianche e blu nelle vie centrali della città. Sei bare sono state simbolicamente esposte su un palco. I manifestanti hanno bloccato la superstrada del centro.
Una grande manifestazione si è tenuta anche a Gerusalemme, dove i manifestanti hanno fermato il traffico e la polizia è intervenuta per evacuare le strade. L’autostrada 531 è stata bloccata al traffico, migliaia di manifestanti sono scesi per le strade anche a Haifa e Beer Sheva.
Il discorso del capo del sindacato Histadrut, che ha deciso lo sciopero generale
La gente scesa in piazza ha chiesto al governo di Benjamin Netanyahu un accordo rapido sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio dei restanti 101 ostaggi detenuti dall’organizzazione terroristica islamica Hamas in cambio di prigionieri palestinesi. I negoziati indiretti tra Israele e Hamas, in cui Qatar ed Egitto stanno mediando insieme agli Stati Uniti, sono bloccati da mesi.
Falò accesi nelle strade dai manifestanti
“Non li abbandoneremo”, hanno scandito i manifestanti a Tel Aviv, riferendosi al destino degli ostaggi. L’organizzazione sindacale israeliana ha indetto per lunedì uno sciopero di protesta a livello nazionale per aumentare la pressione per un accordo sugli ostaggi.
Le strade di Tel Aviv domenica sera
Israele sei ostaggi morti, aumentano le pressioni si Netanyahu
Telegiornale 01.09.2024, 20:00