"Condanniamo con forza il lancio del vettore", ha affermato, martedì in una nota, il segretario di Stato Rex Tillerson. Gli Stati Uniti hanno confermato, dopo aver inizialmente messo in dubbio l’annuncio, che la Corea del Nord ha condotto il suo primo lancio di un missile balistico intercontinentale (ICBM). "Il test di un ICBM è un ulteriore aggravamento della minaccia nordcoreana per gli Stati Uniti e per i nostri alleati", ha concluso.
Pyongyang assicura, nel frattempo, che "il detonatore ha funzionato in termini appropriati". La Corea del Nord ha, infatti, verificato "con successo" le tecnologie di ritorno nell'atmosfera delle testate nucleari su missili intercontinentali, all'indomani del primo test di un vettore a lunghissimo raggio.
La tecnologia in questione assicura la protezione da alte temperature e vibrazioni quando la testata è in fase di rientro nell'atmosfera. Se avvalorate, le affermazioni della Corea del Nord sarebbero un chiaro passo in avanti verso l'utilizzo "ordinario" di missili nucleari capaci di raggiungere anche le coste occidentali degli USA.
ATS/AFP/AnP
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