Sulla carta per gli uni le divergenze sono sugli aiuti diretti agli Stati e ai Governatori locali e sul finanziamento del Servizio Postale (anche in vista di un possibile voto per corrispondenza generalizzato a novembre), per gli altri invece è una questione d’importo: mille miliardi di dollari con protezioni anche per i datori per i Repubblicani; tremila miliardi per i Democratici che si dichiarano disposti a scendere a duemila. Ma non sono solo le diverse voci di spesa, il differente montante o le opposte visioni dello Stato a provocare lo stallo al Congresso su un nuovo pacchetto di misure di sostegno dell’economia vista l’emergenza Coronavirus.
Le cifre ufficiali parlano di una disoccupazione al 10,2 %, per gli economisti il numero dei senza lavoro è di 30 milioni, il cui assegno di 600 dollari settimanali è scaduto a fine luglio. Sono poi oltre 20 milioni gli americani che rischierebbero di finire senza casa visto lo scadere del blocco degli sfratti, ma da ormai tre settimane al Congresso si sta giocando una partita a scacchi a sfondo elettorale.
A tre mesi dal voto è chiaro, visto il gioco delle maggioranze, che ogni concessione verrebbe letta come un assist per l’avversario politico. Se passasse l’importo più alto, un nuovo pacchetto di aiuti verrebbe visto come una vittoria dei Democratici e in un’ultima analisi di Joe Biden. Per questo i Repubblicani nicchiano e non cedono. Per questo il Presidente ha smesso di negoziare ed ha annunciato venerdì sera una serie di ordini esecutivi. La loro legalità è al vaglio degli avvocati della Casa Bianca anche perché solitamente le misure che comportano una spesa pubblica devono passare dal Congresso: il gabinetto di Donald Trump vorrebbe invece fossero visti come gli aiuti in caso di emergenze e catastrofi naturali.
Con questa iniziativa unilaterale Donald Trump cerca di far passare l’idea di avere sotto controllo la situazione e di rinverdire la sua immagine di politico distante dalle pastoie burocratiche e dai tatticismi della politica tradizionale sotto la cupola di Capitol Hill. Presentando gli ordini esecutivi, il presidente ha accusato i Democratici di tenere in ostaggio il pacchetto di aiuti, ma è indubbio - da ogni parte la si osservi - che sulla pelle degli americani si stia giocando una battaglia comunicativa, politica e inevitabilmente elettorale.
USA flagellati dal Covid-19 e senza rilancio economico
Telegiornale 08.08.2020, 22:00