"Un tetto dinamico contro i picchi del gas"

Un "price cap" dinamico e temporaneo invece che fisso. L'intesa su un prezzo massimale variabile per il gas venduto nell'UE è stata trovata dal Collegio dei commissari europei che martedì ha varato il nuovo piano sul caro energia. Il pacchetto di misure, garantisce la Commissione, "affronta il caro prezzi del gas e assicura la sicurezza delle forniture per questo inverno".

Tra le principali misure approvate figurano "l'acquisto congiunto di gas, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del GNL (il gas naturale liquefatto) entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas TTF (il Title Transfer Facility, che è l'indice del mercato del gas di Amsterdam, il principale borsino a livello europeo)". Se attivato, il tetto potrà restare in vigore per un periodo non superiore ai tre mesi. Il piano prevede inoltre norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento.

"Entro marzo sarà pronto un cap al TTF, con un suo massimale. Io e i miei servizi siamo pronti a completare rapidamente questo lavoro. Cerchiamo di fare in modo che i prezzi siano prevedibili e che il gas arrivi all'UE ma non possiamo escluderne una carenza" ha detto la commissaria UE all'Energia, Kadri Simson.

La commissaria ha spiegato che le regole di solidarietà si applicheranno automaticamente anche se gli Stati membri non avranno firmato accordi. "In caso di emergenza ci sarà un meccanismo di attribuzione che determinerà come verrà distribuito il gas e a che prezzo", ha aggiunto.

Se le tendenze attuali persisteranno alla fine di quest'anno l'Unione europea avrà ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia. "Avremo così risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas russo", ha detto dal canto suo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando le nuove proposte sul caro energia.