Vladimir Putin sarà rieletto presidente della Russia per il quinto mandato e si appresta a rimanerlo fino al 2030. Secondo i primi exit poll diffusi dalla televisione di Stato russa, il 71enne otterrà una schiacciante vittoria. Un esito confermato dalla Commissione elettorale statale, secondo cui Putin ha ottenuto l’87,97% dei voti dopo lo spoglio di un quinto delle schede.
L’affluenza alle urne ha raggiunto il 73,33% alla chiusura delle urne. Lo dice la Tass, citando i dati della commissione elettorale centrale. I numeri non includono la partecipazione al voto online.
I tre candidati che correvano contro Vladimir Putin hanno ottenuto percentuali ciascuno al di sotto del 5%. Il candidato comunista Kharitonov è dato al 4,7%, quello di Gente Nuova, Davankov, al 3,6% e quello del Partito liberaldemocratico Slutsky al 2,5%.
A partire dalle 20 ora di Mosca (le 18 in Svizzera), i seggi elettorali sono chiusi in tutte le regioni del Paese ad eccezione dell’exclave più occidentale di Kaliningrad.
Zelensky: “Vuole regnare in eterno”
La prima reazione a livello internazionale è stata quella del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo il quale Vladimir Putin è un uomo “malato di potere” che vuole “regnare in eterno”. Ha quindi aggiunto che le elezioni russe non hanno “alcuna legittimità”.
Netta condanna anche dagli Stati Uniti: “Queste elezioni non sono state chiaramente né libere né giuste dato che Putin ha imprigionato gli oppositori politici prevenendo così che corressero contro di lui”, ha dichiarato il portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Parole dure anche da Londra, con il ministro degli Esteri britannico David Cameron che ha deplorato “lo svolgimento illegale delle elezioni sul territorio ucraino, la mancanza di scelta per gli elettori, l’assenza di un monitoraggio indipendente da parte dell’OSCE. Non sono queste le caratteristiche di elezioni libere ed eque”, ha scritto su X.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha invece salutato quella che ha definito “la brillante vittoria” di Putin. L’Occidente “ha fallito” nei suoi tentativi di boicottare le elezioni, ha affermato da parte sua il ministero degli Esteri, la cui portavoce, Maria Zakharova, aveva rilanciato ieri l’accusa ai diplomatici dei Paesi occidentali di “interferenze” nel processo elettorale. E questo in particolare per il sostegno dei Paesi della UE e degli USA agli oppositori, soprattutto nella persona di Alexei Navalny e ora dei suoi collaboratori.
Elezioni russe, diretta da Mosca
Telegiornale 17.03.2024, 20:00