Mondo

Una tangente da 1 milione e mezzo

Nuovi dettagli sull’arresto di Duccio Astaldi, presidente di Condotte SPA. Gli inquirenti parlano di un fondo per corrompere “alla luce del sole”

  • 16 marzo 2018, 07:56
  • Ieri, 02:11
Soldi, soldi, soldi...

Soldi, soldi, soldi...

  • ©Ti-Press

“Una delle cose che più colpisce, è la creazione di un fondo, una riserva per tangenti per corrompere funzionari alla luce del sole” questo il quadro che emerge dalle carte, che la RSI ha potuto visionare, relative all’arrestato di Duccio Astaldi, numero uno di Condotte SPA. Finito in manette nell’ambito di un’inchiesta su una presunta tangente per i lavori di realizzazione dell’autostrada Siracusa-Gela, assieme a altre 5 persone.

Il presidente della ditta edile, molto attiva anche in Svizzera dove ad esempio ha eseguito i lavori del tunnel di base di Alptransit del Monteceneri, sarebbe stato l’artefice della corruzione.

Secondo gli inquirenti, la corruzione passava dalla costituzione ad hoc di una società d’intermediazione alla quale sarebbero stati subappaltati servizi di consulenza pari a 1 milione e 650’000 euro. La somma però, secondo i magistrati, sarebbe stata in realtà una “mazzetta” destinata a corrompere alcuni funzionari.

Il vice presidente dell’ente appaltante “si è preso 300’000 euro”, per una consulenza mai fornita. Spiega un manager di Condotte spa in un’intercettazione citata fra le oltre 130 pagine dell’ordinanza. Astaldi, che nel frattempo si è dimesso, da martedì è agli arresti domiciliari.

Mattia Pacella

Correlati

Ti potrebbe interessare