Urne aperte in Slovacchia

Gli elettori slovacchi hanno iniziato a votare, oggi, sabato per le Legislative. Le urne chiuderanno alle 22.00 (ora svizzera) per un voto che si preannuncia serrato e decisivo per la politica estera della Slovacchia e, soprattutto, per il suo sostegno all’Ucraina negli anni a venire.

Subito dopo la chiusura delle urne nel Paese di 5,4 milioni di abitanti, membro dell’Unione Europea e della NATO, saranno pubblicati i primi exit poll mentre i risultati definitivi ufficiali dovrebbero essere noti domenica mattina.

L’esito finale della chiamata alle urne dovrebbe giocarsi tra il partito di sinistra Smer-SD dell’ex primo ministro populista Robert Fico (in vantaggio secondo i sondaggi) e il partito centrista Slovacchia Progressista di Michal Simecka, vicepresidente del Parlamento europeo, con entrambi i gruppi che godono di un sostegno elettorale di circa il 20% ciascuno. In ogni caso, al momento, secondo gli analisti, chi vincerà le elezioni avrà bisogno dell’aiuto dei partiti più piccoli per raggiungere la maggioranza nel Parlamento di 150 seggi.

Campagna elettorale burrascosa

Il nuovo Governo sarà chiamato a sostituire quello attuale di una coalizione di centro-destra al potere dal 2020, che in tre anni è cambiata ed è stata rimaneggiata tre volte. Nel corso di una campagna elettorale burrascosa, che ha incluso diverse risse tra i candidati, Fico ha attaccato l’UE e la NATO, nonché la minoranza LGBTQ. Si è inoltre opposto a qualsiasi ulteriore aiuto militare all’Ucraina che lotta contro l’invasione russa.

Simecka ha sostenuto l’esatto contrario, promettendo di liberare la Slovacchia dal “passato”, in riferimento ai mandati di Fico come primo ministro (2006-2010 e 2012-2018), ed esortato gli slovacchi a “eleggere il futuro”. “Queste elezioni sono decisive per la direzione futura del nostro Paese in termini di politica estera, difesa e sicurezza, ma anche (...) per il futuro della democrazia”, ha dichiarato all’AFP l’analista politico indipendente Grigorij Meseznikov.

La campagna elettorale è stata segnata da un’ondata di disinformazione che ha colpito metà della nazione, secondo le analisi. Anche durante il silenzio elettorale di due giorni prima del voto, Simecka è stato oggetto di un video che trasmetteva false informazioni. La presidente slovacca Zuzana Caputova ha dichiarato all’AFP che nominerà il vincitore delle elezioni per formare il prossimo Governo il prima possibile.

In Parlamento potrebbero entrare 11 partiti

Per quanto riguarda le possibili coalizione, secondo gli analisti, Robert Fico dovrebbe corteggiare Hlas-SD, guidato da Peter Pellegrini, ex vicepresidente di Smer-SD e successore di Fico come capo del Governo nel 2018. L’Hlas-SD è nato nel 2020 da una scissione all’interno di Smer, due anni dopo le dimissioni di Fico da primo ministro in seguito all’omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua fidanzata. Contrari agli aiuti all’Ucraina, gli altri potenziali partner di Fico sono la Repubblica di estrema destra e il Partito Nazionale Slovacco (SNS), con cui ha già governato due volte.

La Slovacchia progressista potrebbe rivolgersi ai partiti della coalizione di centro-destra uscente, ovvero Sme Rodina, il partito liberale Libertà e Solidarietà (SaS) e il partito centrista Per il Popolo.