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Venezuela, nuove pressioni USA

L’inviato statunitense Elliott Abrams: "Tutte le opzioni restano sul tavolo". Replica di Maduro, che convoca una giornata di mobilitazione per sabato

  • 6 marzo 2019, 08:40
  • Ieri, 22:48
01:47

RG 07.00 del 06.03.2019: il servizio di Emiliano Bos

RSI Info 06.03.2019, 08:34

  • keystone

Gli Stati Uniti sono tornati a esercitare pressioni sul Venezuela. L’inviato statunitense Elliott Abrams non ha escluso sanzioni americane secondarie contro cittadini o entità non americane legate a Maduro. "E' una possibilità", ha detto, sottolineando che non è stata presa per ora alcuna decisione al riguardo. Abrams ha dichiarato anche che è difficile vedere un ruolo per Nicolas Maduro nella costruzione di un Venezuela democratico. "Se voleva costruire un Venezuela democratico, aveva l'opportunità di farlo, ma non lo ha fatto", ha detto in una conferenza stampa. "E' estremamente difficile vedere come potrebbe giocare un ruolo in una elezione democratica", ha aggiunto, precisando che alla fine spetterà ai venezuelani decidere.

Intanto il presidente venezuelano Nicolas Maduro, ha convocato per sabato prossimo una "giornata di mobilitazione contro l'imperialismo", in occasione del quarto anniversario delle prime sanzioni decise dal governo degli Stati Uniti contro alcuni dei suoi funzionari. Nella stessa giornata l'oppositore Juan Guaidò, il presidente del Parlamento che ha assunto i poteri dell'Esecutivo, ha annunciato la prima protesta di piazza contro il Governo dopo il suo ritorno in Venezuela, lunedì scorso.

ATS/M. Ang.

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