"Vertice senza accordo"

Il summit di Hanoi fra Donald Trump e Kim Jong-un, a dispetto dell'ottimismo manifestato da entrambi alla vigilia e della disponibilità a denuclearizzare espressa dal leader nordcoreano in una pausa dei lavori giovedì, si è chiuso senza un accordo. Lo ha comunicato la Casa Bianca al termine delle discussioni. I convogli dei due capi di Stato hanno lasciato l'albergo teatro del summit attorno alle 7.30 ora Svizzera, le 13.30 in Vietnam, e da parte statunitense è stata anticipata alle 8.00 la conferenza stampa, che avrebbe dovuto essere preceduta dalla firma di una dichiarazione comune.

Davanti ai giornalisti, Trump ha spiegato il perché del fallimento: "Qualche volta bisogna lasciare il tavolo dei negoziati", ha affermato, "è stato comunque un vertice produttivo, c'erano diverse opzioni ma alla fine abbiamo deciso di non firmare nulla". A impedire il raggiungimento di un'intesa è stata la richiesta nordcoreana di levare le sanzioni economiche, alla quale Washington non ha voluto acconsentire subito.

Kim, secondo Trump, ha comunque promesso che il suo paese continuerà ad astenersi dall'effettuare test atomici e balistici. La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha lasciato intendere che ci saranno nuovi incontri, ma Trump ha affermato di non aver preso impegni formali in tal senso e che prima di rivedersi potrebbe passare molto tempo.