Mondo

Viaggio alla Frontiera Sud

Dall’inizio dell’anno 55'000 migranti sono sbarcati sulle coste meridionali della Spagna e almeno 630 persone sono morte in mare. Un fenomeno in tre reportage

  • 3 dicembre 2018, 00:52
  • Ieri, 23:38
03:06

RG 18.30 del 01.12.18: il reportage di Mariangela Paone sul peso morale e finanziario dei naufragi per le comunità locali

RSI Info 03.12.2018, 00:41

  • Mariangela Paone
Di: Mariangela Paone 

“Qui metteremo quelli che verranno ora, non so quanti saranno 16-17… noi ci occuperemo della manutenzione e di mettere qualche fiore ogni tanto per queste creature. E si metterà una lapide con scritto vittime dello Stretto”. Germán è uno dei lavoratori del Cimitero di Barbate, nella provincia di Cadice, nell'estremo sud della Spagna.

Su molte lapidi, l'iscrizione "desconocido" (sconosciuto)

Su molte lapidi, l'iscrizione "desconocido" (sconosciuto)

  • Mariangela Paone

Li chiamano così, le vittime dello Stretto, i migranti morti durante la traversata nel braccio di mare che separa la costa meridionale spagnola dal Nordafrica. Dall'inizio dell’anno, nella rotta del Mediterraneo occidentale sono morte oltre 630 persone, quattro volte di più che nello stesso periodo dello scorso anno. Germán ha dovuto seppellire molte di quelle vittime. Perché è qui, nel territorio di questo comune di 20'000 abitanti, sulle spiaggie dorate de los Caños de Meca o del Palmar, dove sono stati spesso recuperati i corpi di coloro che sono morti sognando di raggiungere l’Europa.

I corpi vengono spesso recuperati sulle spiagge

I corpi vengono spesso recuperati sulle spiagge

  • Mariangela Paone

Una tragedia che in queste ultime settimane si è ripetuta con violenza, con il naufragio lo scorso 5 novembre di una imbarcazione a 200 metri dalla costa. Per giorni il mare ha continuato a restituire i corpi. Finora sono 23. Non è stato né l’unico né l’ultimo naufragio, ma solo il più grande per numero di morti. Quando finiranno le operazioni di identificazione verranno seppelliti nel cimitero parrocchiale del comune, dove tra le lapide piene di fiori ci sono loculi segnati con una data e una parola “desconocido”, sconosciuto, che certifica la difficoltà di dare un nome a chi è morto nello Stretto.

Anche bambini fra le 630 vittime da inizio anno

Anche bambini fra le 630 vittime da inizio anno

  • Mariangela Paone

La zona di Barbate è uno degli epicentri degli arrivi degli ultimi mesi. Sulle coste dell’Andalusia, in Spagna, sono sbarcati dall’inizio dell’anno 55'000 migranti, il 140% in più rispetto al 2017. Dopo la chiusura delle rotte verso la Grecia e l’Italia, è nel Mediterráneo occidentale dove si concentrano i flussi. Un aumento che, ha riconosciuto nei giorni scorsi il Ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande Marlaska, non si sa dove possa arrivare. Barbate, che ha tassi di disoccupazione altissima, chiede aiuto per affrontare la sfida dell’accoglienza.

Gli altri reportage della serie


03:34

RG 18.30 del 30.11.18: il reportage di Mariangela Paone sulle speranze dei migranti che approdano in Spagna e le difficoltà nel gestire l'ingente flusso da parte di Madrid

RSI Info 03.12.2018, 00:38

  • Keystone

"Preferisco morire in mare. Si soffre troppo nel mio paese"

Gli immigrati sbarcati nelle ultime settimane raccontano le difficoltà del viaggio mentre l’aumento esponenziale degli arrivi mette alla prova il sistema di ricezione e accoglienza di migranti della Spagna.

03:33

RG 18.30 del 02.12.18: il reportage di Mariangela Paone sull'entrata nella campagna elettorale andalusa del tema dell'immigrazione

RSI Info 02.12.2018, 22:52

  • Keystone

La Spagna è immune al discorso xenofobo?

Anche negli anni peggiori della Grande Recessione, l’immigrazione non è mai stata al centro del dibattito. Una tendenza che potrebbe cambiare con l’entrata nella scena politica del partito di estrema destra Vox e una radicalizzazione del Partido Popular.

Correlati

Ti potrebbe interessare