I francesi sono chiamati a rinnovare l'Assemblea nazionale, la Camera bassa del Parlamento. Le comunità all'estero si sono già espresse, così come, sabato, i territori d'oltremare. Il secondo turno è in programma il prossimo fine settimana.
Gli occhi degli osservatori sono puntati sul movimento centrista del neoeletto capo dello Stato Emmanuel Macron, fondato appena un anno fa: la République en marche potrebbe imporsi con il 30% dei suffragi (e ottenere fino a 400 deputati su 577). Les Républicains, già Union pour un mouvement populaire (centro-destra), sono dati al 20% e il Front national (estrema destra) al 18%. I socialisti dell'ex presidente François Hollande raccoglierebbero meno del 10%, preceduti anche dalla France insoumise (sinistra radicale), al 12,5%. Il rischio è che i partiti tradizionali, che per 60 anni si sono spartiti il potere, vengano spazzati via. Una delle incognite è la partecipazione.
Un imponente dispositivo di sicurezza è stato allestito per l'occasione: 50'000 tra poliziotti e gendarmi sono stati schierati a protezione di urne e seggi.
AFP/dg
Dal TG12:30: