Gli Stati Uniti hanno disposto il recupero dei loro concittadini a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera posta in stato di quarantena nella baia di Yokohama, in Giappone, dopo l'accertamento di casi di contagio da coronavirus.
Alle circa 380 persone interessate è stata offerta la possibilità di rientrare in patria su due voli in partenza dal Giappone. L'arrivo, stando a quanto affermato dal Center for Disease Control and Prevention di Atlanta (l'organismo statunitense di monitoraggio delle malattie infettive) è in programma per domani.
A parte i cittadini americani e quelli anziani, lo sbarco dalla nave è stato posticipato - dal 19 febbraio al 21 febbraio, e nei giorni a venire - per tutti gli altri passeggeri. Tale ritardo è da ricondurre alla impossibilità di completare tutti i test di depistaggio entro i termini dapprima previsti.
Intanto il bilancio delle vittime del coronavirus - in larghissima misura localizzate in Cina, Paese dove è esplosa l'epidemia - si attesta, complessivamente, a 1'500 morti e ad oltre 67'000 contagi.