Un secondo mandato per Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea. La nomina è stata confermata, giovedì sera, dalla maggioranza dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea riuniti a Bruxelles. Un accordo informale era stato raggiunto, martedì, da alcuni leader europei. La decisione è stata ufficializzata su X da Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.
Insieme alla nomina di von der Leyen, è stata confermata anche quella della premier estone Kaja Kallas (liberale) come alta rappresentante per la politica estera. E l’ex premier portoghese Antonio Costa (socialista) è stato eletto alla presidenza del Consiglio europeo (dal 1° dicembre 2024).
La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, si sarebbe astenuta su Ursula von der Leyen e avrebbe votato contro Antonio Costa e Kaja Kallas.
Affinché Ursula von der Leyen possa assumere un secondo mandato, dovrà ottenere la maggioranza in parlamento (minimo 361 voti). Il voto è atteso a metà luglio. Attualmente la coalizione popolari, socialisti e liberali dispone di 399 seggi e il rischio di franchi tiratori è elevato. In seguito a riallineamenti successivi al voto, i liberali non sono più il terzo gruppo per taglia, ma il quarto, con 74 seggi contro gli 83 dei Conservatori riformisti europei, il gruppo di Meloni.
Costa: “Mi impegnerò a promuovere l’unità tra i 27 Stati membri”
“Dal primo dicembre, come presidente del Consiglio europeo, mi impegnerò pienamente a promuovere l’unità tra i 27 Stati membri e mi concentrerò sull’attuazione dell’agenda strategica approvata oggi dal vertice UE e che indirizzerà l’Unione europea per i prossimi cinque anni”. Lo ha dichiarato via X l’ex premier portoghese Antonio Costa dopo la nomina.
Alla ricerca dei vertici UE
Telegiornale 18.06.2024, 12:30