Voto, Salvini vuole il Governo

"E' una vittoria straordinaria, che ci carica di orgoglio, gioia e responsabilità". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in via Bellerio a Milano per commentare i risultati delle elezioni politiche che hanno visto il suo partito raggiungere oltre il 18 per cento. "Lo vedo come un voto di futuro. Gli italiani hanno premiato il futuro", aggiunge il leader del Carroccio, che ha ringraziato la Lega.

"All'interno del centrodestra credo che tutti debbano essere contenti, il centrodestra ha vinto e può governare", ribadisce Salvini in conferenza stampa, aggiungendo che lui è "uso mantenere la parola data" e negando "coalizioni strane". Soddisfatto anche Attilio Fontana - candidato presidente per Regione Lombardia - intervistato dalla RSI, che ritiene essere questo un risultato certamente utile anche per la sua probabile elezione a Governatore lunedì sera. Fontana ha pure ricordato l'importanza dell'amicizia con la Svizzera e con gli esponenti della Lega dei Ticinesi.

Alle 13 è arrivata la conferenza stampa da parte del Movimento 5 stelle, primo partito per numero di voti, per bocca di Luigi di Maio che ha ricordato che i pentastellati hanno triplicato il numero dei parlamentari delle due Camere. "Dobbiamo constatare - ha riferito alla stampa - che le coalizioni non hanno i numeri per governare ed è per questo che ci prendiamo la responsabilità di dare una guida all'Italia. Si tratta di un risultato post ideologico, fuori dagli schemi di destra e sinistra, un risultato che riguarda i grandi temi irrisolti della nazione". Ha precisato che sono aperti a tutte le forze politiche collaborando per la scelta dalle figure che andranno alle due presidenze delle Camere e per i temi che dovranno essere oggetto di questa legislatura, "cose che gli italiani aspettano da 30 anni. Comincia la terza Repubblica e per noi sarà quella dei cittadini".

Deluso il Partito Democratico che, a livello nazionale, fatica a parlare ai microfoni dei giornalisti. A parlare ai microfoni della RSI è stato Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD e figura molto vicina a Matteo Renzi che ha ammesso la bruciante sconfitta, elencandone alcuni motivi. Soprattutto chiedendo di ricominciare con un passo diverso, "senza cavalcare le paure come fa la destra".

sdr

05.03.2018: Da Roma, Lorenzo Buccella

05.03.2018: Italia, vincitori e vinti

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