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Weinstein, processo al via

L'ex produttore cinematografico, accusato di violenze sessuali, rischia l'ergastolo. Dal caso è nato il movimento #metoo

  • 6 gennaio 2020, 18:24
  • 22 novembre, 20:16
01:10

RG 18.30 del 06.01.20: il servizio di Chiara Savi

RSI Info 06.01.2020, 19:10

  • keystone
Di: ATS/M. Ang. 

E' iniziata, in un'aula di tribunale a Manhattan, la prima udienza per aggressioni sessuali e stupro contro Harvey Weinstein, 67 anni. L'ex produttore cinematografico, fino a due anni fa uno degli uomini piu potenti di Hollywood, è entrato nella sede della New York Supreme Court usando un deambulatore.

L'udienza di lunedì è procedurale: servirà a selezionare la giuria incaricata di decidere se l'ex produttore abbia stuprato e aggredito sessualmente due delle oltre ottanta donne che lo accusano di violenze.

Il movimento #metoo

Dal caso Weinstein è nato il movimento #metoo che ha permesso di smascherare migliaia di casi di violenze e molestie in America e nel mondo, dando voce a moltissime donne che non avevano mai avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Ora dopo due anni di battaglie arriverà una sentenza inevitabilmente destinata a creare un precedente rilevante e a influenzare molti altri casi.

La difesa: molestie non stupri

Intanto l'opinione pubblica continua a spaccarsi tra chi vorrebbe una punizione esemplare e chi invece invita a fare attenzione nel distinguere le molestie sessuali dal reato di stupro (la linea difensiva dei legali di Weinstein, che ha ammesso e chiesto scusa per i suoi comportamenti ma ha sempre parlato di relazioni consensuali, in alcuni casi durate anche nel tempo).

Per il suo comportamento - sostengono i legali di Weinstein - l'ex re Mida di Hollywood ha già pagato, perdendo tutto: la sua società di produzione cinematografica, la Miramax, la sua reputazione e il suo matrimonio. Ma ora Weinstein rischia molto di più, fino all'ergastolo se verrà condannato per i reati più gravi che gli vengono imputati.

Tra le accusatrici anche Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow

Tutto cominciò alla fine del 2017 quando il New York Times fece venire allo scoperto le prime due accusatrici, l'attrice americana Ashley Judd e la modella italiana ex finalista di Miss Italia Ambra Battilana Gutierrez. Poi fu la volta del New Yorker che tirò fuori altre storie, tra cui quella dell'attrice italiana Asia Argento che ha denunciato di essere stata abusata da Weinstein nel 1997 quando aveva 21 anni, in un hotel in Francia in occasione di un party della Miramax. Da allora la lista delle dive - e meno dive - che accusano Weinstein di molestie sessuali si è allungata di giorno in giorno, fino a contare oltre 80 donne, tra cui star come Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Rosanna Arquette, Katherine Kendall.

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