Hillary Clinton nel 2008 coprì un caso di presunte molestie sessuali che coinvolse un alto responsabile del suo staff elettorale. La notizia è del New York Times e si basa sul racconto di almeno otto funzionari che all'epoca lavorarono per la candidata democratica. Se confermata, si tratta di una pesantissima accusa.
A denunciare "ripetute molestie" fu una donna che lavorava per la sua campagna nel 2008 e che accusò il suo diretto superiore: Burns Strider, consigliere della aspirante presidente per le questioni religiose. La 30enne sostenne che lui l'aveva più volte "massaggiata in maniera impropria" alle spalle e l'aveva baciata in fronte contro la sua volontà. Nel mirino anche alcune email con chiari riferimenti a sfondo sessuale.
Il caso fu subito sottoposto alla numero uno della campagna elettorale, Patti Solis Doyle, che consigliò alla candidata di licenziare Strider. L'ex first lady invece - racconta ancora il quotidiano newyorkese - si rifiutò di cacciarlo, cambiandogli solo incarico.
ANSA/BRav