Nulla di fatto per i negoziati di pace sullo Yemen. Dopo tre giorni di attesa, sabato la rappresentanza dei ribelli houthi, a maggioranza sciita e sostenuta dall'Iran, ha deciso di non presentarsi a Ginevra.
L'inviato dell'ONU, Martin Griffiths, ha dichiarato di non sapere quando si terranno le nuove consultazioni. Il ministro yemenita degli affari esteri, Khaled Al Yamani, ha accusato i ribelli di irresponsabilità, ma ha anche puntato il dito contro le Nazioni Unite per l'eccessiva tolleranza mostrata verso gli houti.
I negoziati di Ginevra sarebbero dovuti essere i primi dopo il fallimento del 2016 di un lungo processo di pace per tentare di mettere fine al conflitto scoppiato in Yemen, che ha generato una delle più gravi crisi sul piano umanitario al mondo.